Cos'è la Psicologia?
C’è molta confusione attorno all’idea di psicologia, specie all’interno della cultura popolare fatta di film e talk show, dove la psicologia viene di volta in volta vista come una forma di ciarlataneria, o un argomento di studio per dotte persone fin troppo erudite, o talvolta come una dottrina magica e religiosa.
Il termine psicologia deriva dal greco antico:
psiche = anima
logos = scienza
La psicologia dunque, nel significato che le attribuivano gli antichi greci, corrispondeva allo studio di ciò che va oltre la dimensione materiale dell’essere umano, ossia riguardava la conoscenza degli aspetti ultraterreni e religiosi dell’uomo.
Con la psicologia moderna, nata sul finire del XIX secolo, il concetto di psiche diviene più “scientifico”. Si considera la psiche come l’insieme delle dimensioni del pensare e del sentire. Inoltre si studiano le conseguenze che il pensare e il sentire hanno sul corpo e sul comportamento, specie i modi di agire in relazione con gli altri.
psi La psicologia lascia perdere i concetti metafisici e comincia ad occuparsi dei fatti osservabili: soggettivamente (i pensieri e i sentimenti) o oggettivamente (gli effetti sul corpo e i comportamenti).
La nascita della psicologia come disciplina a se stante si attribuisce tradizionalmente a Wilhelm Wundt, un medico tedesco che nel 1879 fondò il primo laboratorio di psicologia sperimentale. All’interno del suo laboratorio venivano eseguiti esperimenti mediante il metodo della “introspezione”: alcuni soggetti addestrati valutavano minuziosamente le proprie sensazioni e i propri sentimenti rispetto agli stimoli che gli studiosi proponevano. Questi studi non hanno più una reale influenza sulle conoscenze psicologiche attuali, ma a Wundt resta sicuramente il merito di aver elevato la psicologia da una sotto-disciplina della filosofia e della biologia ad una disciplina scientifica a sé.
Scuole di pensiero
Nella storia della psicologia sono individuabili un certo numero di “scuole di pensiero”, ciascuna delle quali rappresenta una determinata visione dell’essere umano. Spesso queste scuole di pensiero, o correnti filosofiche, hanno dominato per un periodo di tempo limitato per poi cedere il passo ad un’altra scuola.
Cito di seguito le principali scuole di pensiero della psicologia:
La psicologia oggi
Oggi la psicologia è una disciplina sia teorica sia applicata.
E’ una disciplina teorica in quanto, mediante la ricerca e la sperimentazione, cerca di comprendere la nostra “psiche”, ossia i nostri modi di pensare, di sentire e di agire. Ma è anche una disciplina applicata che cerca di utilizzare la conoscenza psicologica al fine di migliorare la qualità della vita dell’uomo. Esempi di psicologia applicata sono la psicoterapia, la psicologia del lavoro e la psicologia forense.
A mano a mano che la psicologia si allontana dalle sue radici filosofiche e religiose, tende ad acquisire una metodologia scientifica per studiare e comprendere il comportamento umano.
Gli psicologi contemporanei che si occupano di ricerca utilizzano gli strumenti propri della ricerca scientifica: la raccolta di osservazioni misurabili, la sperimentazione e l’elaborazione statistica dei dati raccolti.
Il termine psicologia deriva dal greco antico:
psiche = anima
logos = scienza
La psicologia dunque, nel significato che le attribuivano gli antichi greci, corrispondeva allo studio di ciò che va oltre la dimensione materiale dell’essere umano, ossia riguardava la conoscenza degli aspetti ultraterreni e religiosi dell’uomo.
Con la psicologia moderna, nata sul finire del XIX secolo, il concetto di psiche diviene più “scientifico”. Si considera la psiche come l’insieme delle dimensioni del pensare e del sentire. Inoltre si studiano le conseguenze che il pensare e il sentire hanno sul corpo e sul comportamento, specie i modi di agire in relazione con gli altri.
psi La psicologia lascia perdere i concetti metafisici e comincia ad occuparsi dei fatti osservabili: soggettivamente (i pensieri e i sentimenti) o oggettivamente (gli effetti sul corpo e i comportamenti).
La nascita della psicologia come disciplina a se stante si attribuisce tradizionalmente a Wilhelm Wundt, un medico tedesco che nel 1879 fondò il primo laboratorio di psicologia sperimentale. All’interno del suo laboratorio venivano eseguiti esperimenti mediante il metodo della “introspezione”: alcuni soggetti addestrati valutavano minuziosamente le proprie sensazioni e i propri sentimenti rispetto agli stimoli che gli studiosi proponevano. Questi studi non hanno più una reale influenza sulle conoscenze psicologiche attuali, ma a Wundt resta sicuramente il merito di aver elevato la psicologia da una sotto-disciplina della filosofia e della biologia ad una disciplina scientifica a sé.
Scuole di pensiero
Nella storia della psicologia sono individuabili un certo numero di “scuole di pensiero”, ciascuna delle quali rappresenta una determinata visione dell’essere umano. Spesso queste scuole di pensiero, o correnti filosofiche, hanno dominato per un periodo di tempo limitato per poi cedere il passo ad un’altra scuola.
Cito di seguito le principali scuole di pensiero della psicologia:
- Associazionismo
- Cognitivismo
- Costruttivismo
- Comportamentismo
- Funzionalismo
- Psicoanalisi
- Psicologia della Gestalt
- Riflessologia
- Scuola storico culturale
- Strutturalismo
- Umanesimo
La psicologia oggi
Oggi la psicologia è una disciplina sia teorica sia applicata.
E’ una disciplina teorica in quanto, mediante la ricerca e la sperimentazione, cerca di comprendere la nostra “psiche”, ossia i nostri modi di pensare, di sentire e di agire. Ma è anche una disciplina applicata che cerca di utilizzare la conoscenza psicologica al fine di migliorare la qualità della vita dell’uomo. Esempi di psicologia applicata sono la psicoterapia, la psicologia del lavoro e la psicologia forense.
A mano a mano che la psicologia si allontana dalle sue radici filosofiche e religiose, tende ad acquisire una metodologia scientifica per studiare e comprendere il comportamento umano.
Gli psicologi contemporanei che si occupano di ricerca utilizzano gli strumenti propri della ricerca scientifica: la raccolta di osservazioni misurabili, la sperimentazione e l’elaborazione statistica dei dati raccolti.
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