Adriano Stefani Psicologo

Dipendenze patologiche

Dipendenze patologiche

Si può essere dipendenti da sostanze ma anche da comportamenti specifici. Tutti noi abbiamo bene in mente la dipendenza da sostanze, quali le droghe o gli psicofarmaci, meno diffusa è invece la conoscenza delle dipendenze da comportamenti, quali il gioco d’azzardo, il lavoro e perfino lo studio.
 

 
Caratteristiche della dipendenza patologica
Per essere considerata patologica una dipendenza – da sostanza o comportamentale – deve però essere accompagnata da una serie di caratteristiche, quali:
  • La compulsività, ossia l’incapacità di resistere alla tentazione di assumere una determinata sostanza o di mettere in atto un determinato comportamento.
  • Il craving, ossia la sensazione di intenso desiderio che precede l’assunzione o il comportamento.
  • Il piacere o il sollievo che si sperimentano durante l’assunzione o il comportamento.
  • La sensazione di non avere il controllo di ciò che si sta facendo.
  • Il persistere nell’assunzione o nel comportamento nonostante la persona sia consapevole delle conseguenze negative che ciò implica.
 
La dipendenza patologica è talvolta evidente, come quando riguarda l'uso di sostanze – legali o illegali – che possono essere pericolose per la salute e l’equilibrio mentale della persona. Altre volte invece la dipendenza patologica è insidiosa e difficile da mettere in luce perché coinvolge comportamenti accettati, o addirittura incoraggiati socialmente, come è il caso del lavoro, l’uso del computer o lo sport.
 
 
Sintomi di dipendenza patologica
Tutte le dipendenze patologiche – da sostanze o comportamentali – presentano alcuni sintomi tipici:
  • Tolleranza: il bisogno di aumentare la quantità della sostanza o la frequenza o l’intensità del comportamento compulsivo.
  • Astinenza: quando la persona non assume la sostanza o non mette in atto il comportamento compulsivo, sperimenta sintomi spiacevoli fisici e psichici, che spesso sono l’opposto del piacere/sollievo sperimentati durante il comportamento dipendente.
  • Mancanza di controllo: difficoltà a smettere o a ridurre il comportamento dipendente.
  • Ossessione: la persona è focalizzata costantemente sulla dipendenza. Ci pensa in continuazione.
  • Perdita di tempo: la persona spreca molto tempo a pianificare e a mettere in atto la dipendenza. Ed anche molto tempo a riprendersi dagli effetti negativi.
 
I sintomi sono sperimentati in prima persona dalla persona affetta da dipendenza patologica ed è difficile per una persona esterna sapere con certezza se un’altra persona sta vivendo i sintomi di dipendenza patologica. Solo la persona dipendente sperimenta le sensazioni negative dell’astinenza, né è possibile leggere la sua mente per vedere se pensa ossessivamente alla propria droga preferita.
 
Se vogliamo sapere se un’altra persona è affetta da dipendenza patologica ci può essere utile osservare i “segni” di dipendenza, ossia alcuni fenomeni che possono essere notati dall’esterno.

 
Segni di dipendenza patologica
I segni sono variabili di persona in persona. Alcuni segni possono essere presenti in una persona dipendente, ma un’altra persona con la stessa dipendenza potrebbe averne di diversi.
 
In ogni caso, i segni maggiormente diffusi sono i seguenti:
  • Rapidi cambiamenti di umore: la persona passa rapidamente dall’ebbrezza, alla paura, alla rabbia, etc.
  • La persona mente o altera la realtà per celare il proprio comportamento dipendente. Non è raro ad esempio che un giocatore d’azzardo dipendente nasconda la propria dipendenza fino a quando la situazione economica non diventi ingestibile per lui e, spesso, per i suoi ignari familiari.
  • Dormire troppo o troppo poco, o dormire poche ore per volta sia di giorno che di notte.
  • Sintomi psicosomatici, come: dolori allo stomaco, gastrite, colite, ipertensione, insonnia, perdita dell’appetito, emicranie, etc.
  • Cambiamenti estremi nel livello energetico della persona: a volte è molto attiva e brillante, altre volte è estremamente fiacca, abbattuta.
  • Isolamento: la persona gradualmente tende a rifuggire le situazioni sociali che un tempo frequentava.
  • Perdita o acquisto di peso significativi.
  • Tosse persistente, “tirare su” col naso.
  • Calo del rendimento sul lavoro o nello studio.
  • Le pupille degli occhi sono più grandi o più piccole del normale.
  • Compromissione di relazioni familiari o di amicizia anche di lunga data.
  • Nuove e ambigue frequentazioni, misteriose conversazioni telefoniche.
  • Vengono commesse azioni irresponsabili o addirittura illegali per procurarsi il denaro necessario per mettere in atto la compulsione. Piccoli furti o truffe.
  • Attrezzature per l’assunzione e la gestione di droghe, come ad esempio: pipe di vetro, cartine, siringhe, bilance di precisione, etc.
 
Attenzione a non saltare prematuramente a conclusioni errate!


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