La Meditazione Dinamica
La Meditazione Dinamica è una tecnica psicocorporea intensa che agisce su respiro, emozioni e movimento. Le evidenze scientifiche indicano benefici su stress e ansia quando praticata in sicurezza.
La Meditazione Dinamica è una pratica psicocorporea intensa che appartiene alle tecniche cosiddette bottom-up: interventi che stimolano il cambiamento psicologico partendo dal corpo, dal respiro, dal movimento e dalle emozioni, per raggiungere solo in un secondo momento i livelli cognitivi e ragionativi della psiche.
Questa pratica è stata proposta da Osho Rajneesh alla fine degli anni ’60 e coniuga ingredienti diversi, quali il lavoro sul respiro, l’espressione catartica delle emozioni, lo sforzo fisico, il silenzio e la danza.
Negli anni si è dimostrata particolarmente utile nei contesti protetti — ad esempio nei seminari residenziali — dove la cornice terapeutica, la guida e la presenza del gruppo offrono contenimento e sicurezza emotiva.
È però una tecnica impegnativa e, nella mia prospettiva Analitico-Transazionale, richiede che il praticante disponga di uno Stato dell’Io Adulto ben definito, energizzato e strutturato o, come si dice in altre tradizioni psicologiche, un “Io forte”.
Per questo motivo non ritengo che la Meditazione Dinamica sia una pratica adatta a tutti. È indicata per persone che abbiano già compiuto un percorso interiore sufficiente a garantire:
- Una sana ed equilibrata funzione di pensiero, che permetta di ragionare con lucidità e di prendere decisioni autonome.
- Una buona capacità di auto rassicurazione interna.
- Una forza interiore (tempra) tale da tollerare momenti di intensità emotiva, espressione catartica e temporaneo affaticamento corporeo.
In altre parole, la pratica può portare benefici significativi, ma richiede uno stato fisico in buone condizioni e una base psicologica stabile che permetta di attraversare l’esperienza in modo consapevole e responsabile.
Meditazione Dinamica: cosa dice la scienza?
Le tecniche psicologiche bottom-up (compresa la Meditazione Dinamica) sono oggetto di critiche e preoccupazioni da parte della comunità dei colleghi psicologi e psichiatri. Questo perché queste metodiche facilitano l’emergere di contenuti mentali ed emotivi senza una chiara intenzionalità e direzione da parte della persona interessata. In altre parole, durante la pratica bottom-up possono essere sperimentate emozioni rimosse e traumi dimenticati che, seppur necessitano di raggiungere la coscienza per essere elaborati e integrati, possono non di meno disorientare e spaventare la persona che non se li aspetta, col rischio che questa si disorganizzi psicologicamente e sperimenti stati d’ansia anche molto forti.
Per rispondere alle critiche dei colleghi, pur sposandone le cautele, voglio presentare alcune ricerche accademiche che negli ultimi anni sono state pubblicate su solide riviste scientifiche internazionali e che evidenziano i notevoli benefici psicologici della Meditazione Dinamica.
Ho selezionato unicamente le ricerche che hanno dimostrato di possedere un approccio rigoroso.
1. Riduzione dell’ansia e miglioramento della salute mentale
“Effect of Dynamic Meditation on Mental Health”, Journal of Religion and Health (Springer, 2016).
Traduzione del titolo: effetto della Meditazione Dinamica sulla salute mentale.
Questo è uno degli studi più citati ed è comparso sul Journal of Religion and Health, una rivista indicizzata in PubMed (un motore di ricerca di articoli scientifici in campo medico e psicologico) e pubblicata da Springer.
Un gruppo di ricercatori indiani ha condotto uno studio controllato su adulti che praticavano la Meditazione Dinamica quotidianamente per 21 giorni. I risultati hanno mostrato:
- Riduzione significativa dell’ansia.
- Miglioramento della salute mentale generale.
- Incremento della percezione di energia e vitalità.
Lo studio utilizza scale psicometriche validate a livello internazionale, e rappresenta a oggi una delle evidenze più solide sulla dimensione psicologica della pratica.
2. Riduzione marcata del cortisolo
“Osho Dynamic Meditation’s Effect on Serum Cortisol Level”, Journal of Clinical and Diagnostic Research (2016).
Traduzione del titolo: effetto della Meditazione Dinamica di Osho sul livello di cortisolo sierico.
Il cortisolo è l’ormone dello stress prodotto dalle ghiandole surrenali per aiutare il corpo a reagire alle situazioni di allerta. Questa ricerca, pubblicata sul Journal of Clinical and Diagnostic Research – rivista peer-reviewed in cui ogni articolo viene valutato e controllato da esperti del settore, indicizzata su PubMed e molto usata in ambito clinico – ha misurato il cortisolo nel siero del sangue, uno dei segnali più affidabili dello stress.
Dopo 21 giorni di pratica quotidiana il cortisolo dei partecipanti è diminuito in modo statisticamente significativo indicando un effetto fisiologico misurabile sulla risposta allo stress.
Questo studio è particolarmente importante perché utilizza dati biologici e non solo psicologici, offrendo una conferma oggettiva degli effetti antistress (e così anche i colleghi più materialisti sono soddisfatti…).
3. Modulazione ormonale e benessere psicologico
“Effect of Hormonal Changes Through 7 Days of Osho Dynamic Meditation Among Healthy Nepalese Participants”, Lifestyle Medicine (Wiley, 2024).
Traduzione del titolo: effetto dei cambiamenti ormonali dopo 7 giorni di Meditazione Dinamica di Osho in partecipanti nepalesi sani.
La più recente ricerca sulla Meditazione Dinamica è apparsa nella rivista Lifestyle Medicine, pubblicata da Wiley, editore scientifico di primo livello internazionale.
Lo studio è stato condotto su 70 partecipanti sani durante un ritiro intensivo di 7 giorni di pratica. Sono stati misurati diversi indicatori sia fisiologici (profilo ormonale), sia psicologici (stress, ansia, depressione, rabbia, benessere percepiti).
I dati hanno mostrato:
- Significative variazioni ormonali in positivo.
- Riduzione di stress e depressione.
- Miglioramento generale del tono dell’umore.
È uno dei lavori più robusti finora pubblicati, perché integra misure biologiche e psicologiche in un unico protocollo.
Considerazioni di metodo
Questi studi, pur presentando alcune limitazioni (come ad esempio l’uso di campioni non molto ampi), sono promettenti e convergono su un punto: la Meditazione Dinamica produce effetti misurabili sullo stress, sull’ansia e su alcuni indicatori fisiologici.
Ma in che consiste praticamente?
La pratica dura complessivamente un’ora ed è suddivisa in cinque fasi distinte. Per tutta la meditazione si tengono gli occhi chiusi o si indossa una benda.
Si tratta di una tecnica che richiede una presenza costante: qualunque cosa si faccia, occorre rimanere vigili. Nella quarta fase, quando il corpo si ferma completamente, questa qualità di attenzione raggiunge il suo livello più intenso e la tecnica torna a essere simile alla meditazione tradizionale.
La Meditazione Dinamica si pratica in piedi, in un luogo possibilmente isolato o dove sia possibile fare rumore liberamente.
Prima fase - 10 minuti.
Si respira in modo caotico, diaframmatico, intenso e nasale. Il respiro è veloce, profondo, senza un ritmo preciso ed avviene attraverso il naso. Ci si concentra soprattutto sull’espirazione, lasciando che l’inspirazione avvenga spontaneamente. Il corpo in questa fase è molto mobile e asseconda i movimenti respiratori che sono vigorosi e veloci.
Seconda fase - 10 minuti.
Carichi di energia, si esprime tutto ciò che si ha dentro, senza filtri. Il corpo è libero di muoversi come vuole ed è permessa ogni manifestazione emotiva: gridare, ridere, piangere, saltare, scuotersi, percuotere un cuscino, ecc. Occorre essere totali, senza trattenere nulla. All’inizio può aiutare “recitare” un po’, per sciogliere i freni, ma soprattutto occorre impedire che la parte giudicante della nostra psiche interferisca o blocchi ciò che sta emergendo.
Terza fase - 10 minuti.
Sollevando le braccia sopra la testa, si salta ripetutamente e si pronuncia con forza il suono “Hu!”. Ogni volta che i piedi toccano terra, si lascia che la vibrazione scenda in profondità fino al perineo. In questa fase occorre dare il massimo, fino a esaurire completamente le energie.
Quarta fase - 15 minuti.
A questo punto ci si ferma e si resta immobili esattamente nella posizione in cui ci si trova. Non bisogna modificare l’assetto del corpo, tossire, fare movimenti volontari: qualunque gesto interromperebbe lo stato di intensa presenza vigile. Occorre unicamente osservare ciò che accade dentro di sé.
Quinta fase - 15 minuti.
Con musica e danza si lascia che il corpo si esprima liberamente. Si assaporano la vitalità e il rilassamento psicofisico raggiunti.
Non per tutti
Se, arrivato fin qui, la Meditazione Dinamica ha iniziato a incuriosirti o a ispirarti, ti ricordo che non si tratta di una pratica adatta a tutti. Richiede infatti un certo livello di equilibrio fisico e psicologico: è una tecnica intensa, pensata per persone in buona salute complessiva.
Per questo motivo la propongo solo in contesti protetti, come seminari residenziali o incontri mensili di gruppo, dove l’energia del gruppo e la guida possano sostenere il processo.
Se senti che potresti essere pronto a sperimentarla, puoi contattarmi via WhatsApp (348 5830220). Insieme potremo capire se siamo in sintonia, se condividiamo gli stessi obiettivi e se disponi delle risorse fisiche e mentali necessarie per praticarla in modo sicuro.